Percorsi di Vita crede nell’importanza del rileggere le esperienze affinchè possano diventare Esperienza, Saggezza di vita! Senza la rilettura sono solo esperienzismo che non fanno crescere e maturare e non danno “luce” sul proprio futuro. Per questo Percorsi di Vita vi offre questo esercizio di rilettura dell’anno che si sta concludendo.

L’importanza di prendere in mano la propria vita, non lasciare che passi il tempo senza prenderla in mano. Che consiste nel riflettere, rileggere il vissuto e prendere delle decisioni e fare dei passi concreti nella direzione della decisione presa. Anche piccolissimi. Ma farli.

Non è in primis una valutazione morale e neanche giudicare ciò che è andato bene o male ma rivedere le tracce, l’impronta che gli eventi hanno lasciato nel vostro cuore. Il “sentire” che ha lasciato ciò che si è vissuto è fondamentale per discernere le dinamiche interiori e capire da che parte sta la nostra autenticità e dove lo “Spirito” ci sta conducendo.

Prima di cominciare a riguardare l’anno è importante sintonizzare il nostro sguardo sullo sguardo di Dio, affinchè sia più profondo e più vero. Prenditi del tempo dunque per meditare la Parola.

Dopo essermi nutrito della Parola posso cominciare a fare la rilettura.

Prima fase: che impronta ho lasciato?

Mi prendo un buon tempo di silenzio, staccando il cellulare, magari mettendo della musica rilassante in sottofondo. Chiudo gli occhi e faccio dei respiri lenti e profondi, ascolto il mio respiro, ne visualizzo il percorso in me con la mente, ascolto il battito del cuore che rallenta. Dopo un po’ di tempo pronuncio un grande grazie alla Vita per il fatto di esserci, di esistere.

Prima di rileggere ambito per ambito della vita, do uno sguardo generale usando la metafora dell’impronta.

1) Quest’anno, che impronta hai lasciato?
Sulle persone con le quali ti sei relazionato, nelle varie situazioni della vita, in questa società e in questo mondo…che impronta hai lasciato? Verifica se hai lasciato un’impronta positiva o negativa, di fecondità e di bene oppure di egoismo o di male.

Pensa poi alle impronte che sono state lasciate su di te. Dalle persone che hai incontrato, dalle varie relazioni. Dalle situazioni e avvenimenti che hai vissuto. Da ciò che hai visto e udito. Ripercorri il viso delle persone che hai incontrato quest’anno, richiama alla memoria quali sensazioni, emozioni e soprattutto che frutto – positivo o negativo – hanno lasciato in te.

Posso continuare ad approfondire ulteriormente: penso e mi segno ciò di cui quest’anno sono soddisfatto. Ciò che mi ha reso felice. Ed ancora, cosa mi ha coinvolto maggiormente, cosa mi ha appassionato. Ciò che pur facendo fatica e  malgrado le difficoltà e i sacrifici ho fatto con passione e ha dato senso alle mie giornate/anno. E ancora, cosa ti sembra di aver fatto bene quest’anno?

2) E poi invece ciò di cui sei deluso, ciò che quest’anno ti ha intristito.
Le fatiche che ritieni di aver vissuto senza senso. Quali le frustrazioni? Quali sono le situazioni di inautenticità che hai vissuto?

Quali errori ti sembra di aver commesso?

3) Quali le esperienze più significative che ho vissuto? (cioè quelle che mi hanno toccato di più, nel bene o nel male)

Metti per iscritto ciò che ti verrà in mente circa questi punti e così per tutti quelli che seguiranno.

Continua poi con uno sguardo generale sull’anno e pensa all’ambito delle decisioni importanti:

4) Quali decisioni hai preso quest’anno? Perché? Tenuto conto quali criteri di scelta?

Con il senno di poi come le giudichi? Buone o cattive decisioni? I criteri che hai usato come li valuti oggi?

5) Quali decisioni invece non hai preso e le stai rimandando o trascinando? Perché?

Cosa cambieresti tornando indietro?

Quali paure e condizionamenti esteriori hanno inciso sulle tue scelte, piccole e grandi?

Cosa invece riconosci che ti è stato utile e ti ha aiutato, per fare le scelte più di qualità, più autentiche, più coraggiose?

Fase due: valuta gli ambiti della tua vita

6) Passiamo ora ad esaminare i vari ambiti della vita: prova a verificare quali ti sembrano stati gli aspetti positivi e cosa invece ti sembra “non funzioni” e che dovresti migliorare. O Quale sia il grado di “qualità” di questi ambiti. In ogni caso fai delle tue considerazioni/valutazioni circa questi ambiti della tua vita.

• Studio/Lavoro
• Riposo
• Svago e tempo libero
• Relazioni famigliari
• Relazioni amicali
• (Eventuale Relazione affettiva di coppia)
• Servizio/Volontariato
• Vita spirituale/relazione con il Trascendente
• Sport (e/o Hobby)
• Grado di consapevolezza e di ascolto di te

7) Ed ancora, quali aspetti del tuo carattere, delle tue abitudini, delle tue inclinazioni e stili di vita ti sembra siano da cambiare o migliorare? Quali sono quegli aspetti del tuo carattere, abitudini, stili di vita in cui invece ti senti confermato?

NOTA IMPORTANTE: Come dicevamo in questa rilettura anche ciò che valutiamo negativo …è positivo perché ci fa capire qualcosa in più di noi, ci fa capire cosa migliorare per avere una vita sempre più soddisfacente, sensata e realizzata. Anche il negativo è positivo perché aumenta la nostra consapevolezza. Sappiate cogliere delle utili indicazioni, delle luci anche da ciò che ritenete sbagliato o un errore o doloroso.

Fase tre: cosa mi porto a casa

8) In ultimo, alla luce di questo esercizio, quali i frutti ti sembra di “portare a casa” da quest’anno?

9) E Cosa ti sembra di aver capito in più di te? Della vita? Di Dio?

Trova tre motivi di gratitudine per quest’anno trascorso.

10) Alla luce di questa rilettura cosa ti proponi per l’anno prossimo? (riprendi la rilettura dei vari punti)

E quali sono i desideri belli che porti nel cuore per l’anno nuovo?

Ipotizza anche dei passi concreti che potresti/dovresti fare per realizzarli

Buon 2024!

La vita la si può capire solo all’indietro, ma si vive in avanti.

S. Kirkegaard